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Il sole, il mare Adriatico ad un passo, due mesi di pausa…per i contendenti al titolo del Campionato Mondiale FIM Supersport 300 la tentazione di togliere l’acceleratore e farsi trascinare dall’atmosfera del Round della Riviera di Rimini è forte, un respiro prima delle due battaglie finali del 2018. Ma la realtà è molto diversa da quella che molti pensano quando si dirigono al Circuito di Misano. Quest’anno non c’è un attimo di tregua: i tredici giri in Italia decideranno la stagione di molti piloti.

Ovviamente, tutti gli sguardi sono rivolti al leader della classifica. Ana Carrasco (DS Junior Team) ha disputato la sua peggior gara a Brno, chiudendo in undicesima posizione nel caos della bandiera rossa. Ma ha ancora 20 punti di vantaggio ed una vittoria a Misano potrebbe portarla ad un passo dal trofeo una volta arrivati alla pausa estiva. La spagnola è balzata al comando della classifica iridata ad Imola grazie ad una prestazione brillante, l’Italia sarà di nuovo dalla sua parte?

Ma lei non è l’unico talento iberico che aspira al titolo. Un ragazzo in particolare si è inserito nella lotta per le prime posizioni grazie alla costanza, salendo sul podio nelle ultime tre gare. Borja Sánchez (ETG Racing) deve ancora vincere una gara nel WorldSSP300, ma potrebbe non averne bisogno. Il campione dello scorso anno Marc García ha ottenuto meno di 16 punti ogni domenica. Con una regolarità di podi, Sánchez potrebbe essere una minaccia. Se riesce ad accumularne in queste gare e magari vincere a Misano, il titolo potrebbe volare verso la Galizia.

A proposito di costanza: Luca Grunwald (Freudenberg KTM WorldSSP Team) ha 21 punti in meno di Carrasco e resta un rivale pericoloso, nonstante non salga sul podio dall’ultimo trionfo ad Assen. Il tedesco è l’unico pilota del gruppo ad aver chiuso ogni gara tra i primi dieci ed ambisce ad un buon risultato anche nella Riviera di Rimini.

Nel frattempo, Scott Deroue (Motosport Kawasaki) resta solo a 2 punti dal tedesco. L’olandese ha perso il comando della classifica in Italia a causa di una caduta. Potrà recuperare a Misano? Avrà bisogno di molta fortuna per sorpassare gli avversari che gli sono davanti, ma un primo passo può essere la vittoria, che Deroue è in grado di conquistare.

A Brno ci sono state tre Yamaha nelle prime dieci posizioni, compresa quella del vincitore. Galang Hendra Pratama (BIBLION YAMAHA MOTOXRACING) ha vinto due volte in sette gare nel WorldSSP300, un numero notevole per qualsiasi categoria. L’indonesiano sta attirando l’attenzione del suo pubblico e potrebbe essere un pilota da tenere d’occhio dopo la pausa estiva, se riuscisse a vincere anche a Misano.

Koen Meuffels (KTM Fortron Junior Team) non avrebbe mai immaginato di iniziare la carriera nel WorldSSP300, prendendo 25 punti alla prima gara. Nei quattro Round successivi ne ha ottenuti 24. Le cose non sono sempre andate bene per il rookie quest’anno, ma non si demoralizza: tutto può ancora cambiare in Italia. Lo stesso si può dire per il compagno di squadra e connazionale Glenn van Straalen (KTM Fortron Racing Team), a soli due punti da Meuffels.

Uno degli aspetti più interessanti del campionato WorldSSP300 è l’ampia fetta di possibili vincitori (basti pensare a Hendra Pratama, che era fuori dalla top 10 nella classifica iridata prima di Brno). Più o meno ogni pilota può vincere qualsiasi gara: il vincitore del 2017 a Misano Mika Pérez (Kawasaki ParkinGO Team), ), Jan-Ole Jähnig (Freudenberg KTM Junior Team) o Nick Kalinin (GP Project Team) sono decimo o più indietro nella generale, ma non si possono scartare dalla lista dei possibili vincitori. Che dire di Kevin Sabatucci (PROGP Racing) e Manuel Bastianelli (PRODINA IRCOS TEAM), entrambi di nuovo in pista dopo due presenze come wild card ad Imola? La griglia è piena di talenti, le moto sono competitive ed l’atmosfera è elettrica: nel WorldSSP300 nulla è deciso e niente è scontato. Lo vedremo a Misano.

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